May 28
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Giovani Ronci
Cos’è la sindrome dell’impostore e come vincerla
Affrontiamo e sconfiggiamo la sindrome dell’impostore: un mostro capace di compromettere la tua carriera e la tua vita come Freelance.
Ti sei mai sentito, o sentita, vittima della sindrome dell’impostore?
Sì, sto parlando di quel fastidioso sentimento di sentirsi un impostore, un imbroglione, un “fuffarolo” o un incapace, nonostante i successi e le competenze acquisite. La sindrome dell’impostore può influenzare in modo significativo la tua vita lavorativa da Freelance, portandoti a dubitare di te e a sentirti costantemente sotto pressione.
Una prima confortante notizia è che sicuramente non sei solo/a.
Molte persone soffrono della sindrome dell’impostore, e spesso non sanno come superarla. In questo articolo, ti spiegherò cos’è la sindrome dell’impostore, come riconoscerla e come vincere questo fastidioso sentimento. D’altra parte, con Moveon web studio siamo qui proprio per aiutarti a raggiungere il successo che meriti. Iniziamo!
Che cos’è la sindrome dell’impostore
La sindrome dell’impostore è un disturbo psicologico che colpisce molte persone, sia in ambito lavorativo che personale. È stata descritta per la prima volta nel 1978 da Pauline Clance e Suzanne Imes, due psicologhe americane, che l’hanno definita come un’esperienza di finta credibilità.
Definizione e origini del concetto
La sindrome dell’impostore si manifesta come un sentimento di insicurezza e di inadeguatezza nei confronti del proprio lavoro o delle proprie realizzazioni.
Chi ne soffre tende a minimizzare i propri successi e ad attribuirli a fattori esterni, come la fortuna o il caso, mentre si convince di non essere all’altezza delle aspettative degli altri.
Come si manifesta la sindrome dell’impostore
La sindrome dell’impostore può manifestarsi in diversi modi e influenzare il comportamento delle persone in vari contesti. Alcune delle manifestazioni più comuni includono:
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Paura di fallire.
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Difficoltà a ricevere complimenti.
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Tendenza a minimizzare i propri successi.
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Evitare di mostrare le proprie capacità, per paura di essere scoperti come “imbroglioni”.
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Senso di colpa o vergogna per i propri successi.
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Autocritica eccessiva.
Chi ne soffre e perché
La sindrome dell’impostore può colpire chiunque, indipendentemente dal successo professionale o dal livello di istruzione.
In genere, le persone che ne soffrono hanno un elevato livello di autoesigenza e tendono a giudicare severamente le proprie prestazioni. Inoltre, può scatenarsi in seguito a eventi stressanti, come un nuovo incarico o un lavoro particolarmente impegnativo.
Come riconoscere la sindrome dell’impostore?
Riconoscere la sindrome dell’impostore è il primo passo per superarla. Ecco alcuni sintomi e segnali da tenere d’occhio e non sottovalutare mai:
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Sensazione di essere un impostore o un incompetente.
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Paura di essere scoperti come un “imbroglione”.
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Difficoltà a ricevere feedback positivi.
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Tendenza a minimizzare i propri successi.
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Autocritica eccessiva.
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Tendenza a fissarsi sugli aspetti negativi del proprio lavoro.
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Sensazione di non essere all’altezza delle aspettative degli altri.
Test per verificare la presenza della sindrome dell’impostore
Se pensi di soffrire della sindrome dell’impostore, esistono alcuni test che possono aiutarti a verificare la presenza di questo disturbo. Uno dei più diffusi è il “test dell’impostore” di Pauline Clance, che si basa su una serie di affermazioni a cui è necessario rispondere.
Ad esempio, alcune delle affermazioni potrebbero essere:
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Ho spesso paura che gli altri scopriranno che non sono abbastanza competente.
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Mi sento come se fossi un impostore che sta cercando di convincere gli altri della sua competenza.
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Penso che il mio successo sia dovuto più alla fortuna che alla mia capacità.
Se hai risposto “sì” a queste affermazioni, potresti soffrire della sindrome dell’impostore e dovresti iniziare ad agire per superarla.
Gli effetti della sindrome dell’impostore nella vita lavorativa del Freelance
La sindrome dell’impostore può influire in modo significativo sulla vita lavorativa, con effetti ancora più nocivi per i Freelance. Ecco alcuni degli effetti più comuni che potrebbero compromettere le tue attività:
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Difficoltà a gestire lo stress e la pressione.
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Tendenza a procrastinare per paura di non essere all’altezza delle aspettative degli altri.
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Difficoltà a fissare obiettivi realistici.
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Bassa autostima e mancanza di fiducia in sé stessi.
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Tendenza a non accettare nuovi progetti o sfide per paura di fallire.
Come affrontare la sindrome dell’impostore per migliorare la produttività
Per affrontare la sindrome dell’impostore e migliorare la propria produttività, ci sono alcune strategie che puoi mettere in atto. Ecco alcuni suggerimenti utili:
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Accetta i complimenti e i feedback positivi – invece di minimizzare i tuoi successi, accettali e cerca di imparare da essi.
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Focalizzati sui tuoi successi – tieni un diario in cui scrivi tutti i tuoi successi, anche quelli più piccoli. In questo modo, avrai sempre un promemoria per ricordare le tue competenze e i tuoi risultati.
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Cerca sostegno da colleghi e amici – parla con altre persone che hanno affrontato la sindrome dell’impostore, cerca sostegno dai colleghi di lavoro, condividi le tue paure e le tue preoccupazioni.
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Formati costantemente – cerca di migliorare le tue competenze, partecipando a corsi di formazione, conferenze o seminari.
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Focalizzati sui tuoi obiettivi – fissa obiettivi realistici e concentrati su come raggiungerli, invece di preoccuparti di non essere all’altezza.
Ricorda, credere di non essere all’altezza può impedirti di raggiungere i tuoi obiettivi come Freelance, anche se non ti manca nulla per riuscirci. Con un po’ di aiuto e di supporto, puoi superare questa condizione e raggiungere il successo che meriti.
Come vincere la sindrome dell’impostore
Vincere la sindrome dell’impostore può richiedere tempo e impegno, ma ci sono molte strategie e tecniche che possono aiutarti a superarla. Ecco alcuni consigli per vincere la sindrome dell’impostore:
Strategie e tecniche per superarla
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Cambia la tua narrazione interiore – anziché concentrarti sui tuoi fallimenti e sulle insicurezze, inizia a raccontarti una storia diversa su di te, concentrata sui tuoi successi e sulle competenze che possiedi.
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Fai esercizio fisico – l’esercizio fisico può aiutare a ridurre lo stress e a migliorare l’umore, aiutandoti ad accrescere la tua sicurezza.
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Cerca l’aiuto di un professionista – un terapeuta o un coach possono aiutarti, fornendoti gli strumenti e le risorse necessarie per migliorare la tua autostima e la tua fiducia in te.
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Sii gentile con te stesso/a – impara a perdonarti per i tuoi errori e a non giudicarti troppo duramente. Ricorda che tutti commettiamo errori e che è normale avere insicurezze.
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Fai un passo alla volta – non cercare di superare la sindrome dell’impostore in un solo giorno. Concentrati su piccoli passi e piccoli obiettivi, e celebrali quando li raggiungi.
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Cerca il supporto dei tuoi amici e familiari – spesso, avere il sostegno delle persone a cui vuoi bene può fare la differenza e accrescere la tua autostima.
Conclusioni: amati e non lasciare spazio alla crisi dell’impostore
La sindrome dell’impostore può essere un ostacolo significativo per i Freelance, ma non deve impedirti di raggiungere i tuoi obiettivi. Con la giusta conoscenza e le giuste strategie, puoi superarla e renderla soltanto un vecchio ricordo.
Ricorda di essere gentile con te stesso/a, di celebrare i tuoi successi e di chiedere aiuto quando ne hai bisogno. Non sei solo/a in questo percorso, e ci sono molte risorse e professionisti che possono aiutarti a riconoscere quanto vali. Inoltre, ci sono molti libri utili per approfondire l’argomento, come:
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La crisi dell’impostore di Valeria Ricciulli.
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Vali più di quel che pensi di Valerie Young.
Non arrenderti mai e continua a lavorare per raggiungere i tuoi obiettivi come Freelance. Sfrutta ogni occasione possibile per sviluppare nuove competenze, migliora quelle che già possiedi e tieni traccia di ogni cosa che fai. Prendersi cura di sé e riconoscere il proprio valore sono aspetti vitali per avere successo nella tua vita da freelance.
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